6-7-9 luglio
6 luglio, ore 20 - Castello Campori / 7 luglio, ore 20 - Castello Campori / 9 luglio, ore 19 - Partenza da Habitat
The Innocents
THE INNOCENTS
Ideazione Antonella di Sarno
Assistenza Elena Fumagalli
A cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei
Collaborazione Marina Sternieri
Performers: Chiara Bea, Elena Birmani, Cinzia Boschi, Ivan Cattini, Andrea Cenci, Martina Corradi, Tania Denti, Mariangela Diana, Gianni Di Mila, Elena Fumagalli, Umberto Giorgione, Eleonora Grattini, Martina Lugli, Francesca Magnani, Maria Laura Martinelli, Yasmine Mjidila, Silvia Piccinini, Cinzia Scauri, Ines Siriani, Marina Sternieri, Tamara Tassinari.
Foto di David Nicastro
Con la partecipazione straordinaria di Vittoria Anna Sandri, Zaira Orsola Sandri e Ludovico Di Mila
«The Innocents siamo noi tutti, al nostro affacciarsi nel mondo, agli albori della forma che prenderemo. » Questa prima tappa di un processo di creazione in divenire, che punta alla futura creazione di una mostra, si incrocia con Arti Vive Festival 2023 con un laboratorio intensivo, volto a creare una peformance, e una serie d’installazioni visibili al Castello Campori durante il festival. The Innocentsè una sorta di matrix che inscena visivamente una costellazione archetipica dell’umanità. Il balbettio del linguaggio, del movimento e della danza tra incantesimo, ritualità egioco, pericolo, fragilità, contemplazione e meraviglia. Sette atti in sette luoghi diversi tra interni ed esterni, creano varchi spazio-temporali, bagliori che spegnendosi impressionano la nostra memoria, quella di un ricordo lontano che appartiene a tutti. Ispirati alla poesia di Emilie Dickinson e al film Il colore del melograno di S Paradjanov, si svolgono come bassorilievi in movimento, rituale contemporaneo dell’Opera in nero, in bianco e in rosso dell’alchimia. Il laboratorio : Entreremo dapprima nel sentire, nella lentezza, nel farsi del movimento, cercheremo di trattenerne la freschezza e l’integrità, cercheremo la sottigliezza delle idee che nascono, atttenderemo, ci lasceremo sommergere dalla luce dei nostri primi ricordi, dei nostri sogni ricorrenti, esploreremo il nostro mondo sensoriale prima che si specifichi nella volontà di agire per lasciar nascere qualcosa di inedito. Queste qualità le porteremo nella creazione dei sette Atti di cui è composta la performance. Creremo le immagini in movimento di una narrazione ritualizzata, un poema visivo che mette inscena l’avvicendarsi di personaggi senza storia né memoria, che solcano un tempo senza inizio, in uno spazio dell’altrove,. Accanto alla forte connotazione ancestrale del lavoro che si ispira alle leggi dell’alchimia e all’esoterismo medievale, esploreremo gli aspetti più «arcaici » della nostra contemporaneità, per trovare insieme uno stile che associ il tribale, il techno sport wear e il gothic. Ogni atto sarà un luogo di attraversamento avulso dal tempo, in bilico tra passato e futuro, tra visibile e invisibile, tra visioni archetipali e visioni avveniristiche. Il laboratorio intensivo The Innocents, a cura di Antonella de Sarno, si svolgerà a Soliera nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 luglio (con orario 10:30-18:30) e lunedì 3 luglio (dalle 20:30 alle23:30), è aperto a tutti e rivolto a chiunque voglia entrare o esplorare più a fondo il proprio sé attraverso gli strumenti della danza sensibile, della creazione teatrale e della fantasia. Nelle giornate di festival a Soliera saranno in programma diversi appuntamenti installativi e performativi del progetto, sia all’interno del Castello Campori che in luoghi aperti. Il costo del laboratorio è di 90€.Per info sulle modalità di iscrizione e su tutto il resto: laboratori@stefanocenci.org
Antonella De Sarno è un’attrice-performer e artista visiva che esplora il movimento e le sue potenzialità sceniche ed espressive attraverso il linguaggio performativo e le arti visive. Di origine emiliana, vive nella regione parigina dove si è stabilita per terminare gli studi universitari e artistici. Nel 2002 incontra Pippo Delbono con cui inizia una formazione teatrale e approfondisce la sua visione delle arti performative. Nel 2008 entra a far parte della sua compagnia con cui lavora per quattro anni. Arricchisce la sua formazione studiando danza contemporanea e tecniche somatiche e si forma in Danza Sensibile ottenendo la certificazione d’insegnante nel 2008. Negli stessi anni il suo lavoro di artista visiva s’orienta verso un approccio più corporeo e sensoriale. Dal 2010conduce dei laboratori e dei seminari esperienziali rivolti a diversi tipi di pubblico orientandoli verso la ricerca sui temi che esplora nelle sue opere visive e performative. Come autrice e interprete crea due spettacoli teatrali insieme a Roberto De Sarno: Onora il padre e la madre (2012) e Non mentire (2018). Dal 2016 si dedica in modo più specifico alle arti visive e lavora al Trittico This Brief Tragedy of Flesh, dispositivo che si declina in performances, installazioni e opere visive prodotte in Italia e in Francia. Dallo stesso anno è artista in residenza a Les Deux Iles Résidence pour artistes a Montbazon (Francia). Le opere di Antonella De Sarno sono state presentate come performances in situ o mostre (video-performance, installazioni, disegni e lavori pittorici) presso The Room Contemporary art Space e al Palazzo Albrizzi-Capello a Venezia (2020), N.U.N.C. a Castiglion Fiorentino (Arezzo, 2019), Galleria d’arte contemporanea di Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (Modena, 2017), Sottovento a Pavia (2016) e Pangea a Padova (2015). L’installazione “Faces from the dark” (2020) ha ricevuto la segnalazione della giuria al Premio Combat 2020 e la pubblicazione sul catalogo. Nel 2021 è la video-installazione Nebula e nel 2022 l’opera “Curiositas I- Cavalli” ad essere segnalate dalla giuria dello stesso premio ed ha entrare nel catalogo.
tra le sue ultime mostre:
2021 Artificialia Galleria di Palazzo Principi Museo Il Correggio- Correggio (RE) a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei
2022 / 2023 Alfabeti, all’interno della rassegna Identità inquieta, Galleria Parmeggiani, Reggio Emilia, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei in collaborazione con i Musei Civici di RE
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INGRESSO GRATUITO